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Feb

Progettare i tuoi biglietti da visita

Ormai il “FAI DA TE” nell’ambiente grafico è all’ordine del giorno, non sono qui per criticare, ognuno è libero di agire come meglio crede, ma almeno nei limiti della decenza.

In oltre 10 anni di attività ne ho viste di tutti i colori (anche cromatici), e vi posso garantire che il biglietto da visita è più vivo che mai.
Facciamo un piccolo recap dell’importanza dei biglietti da visita, intanto sono la prima immagine che il vostro potenziale cliente ha con la vostra azienda/attività, poi è uno strumento utile per capire al volo l’interesse dell’interlocutore, ad esempio se lo guarda con attenzione, se lo gira per vedere cosa c’è dietro, allora potrebbe essere incuriosito da voi o dalla vostra attività, al contrario se lo prende e da uno sguardo fugace mentre lo infila in una tasca, potreste aver destato poco interesse in lui o non vi considera all’altezza di quel lavoro.

Dopo questo riassunto passiamo alla nota dolente per noi grafici e affini. Ormai stampare i biglietti da visita è diventato alla portata di tutti, anzi alcuni li utilizzano come specchietto per le allodole, tipo “ti regalo tot. biglietti da visita se mi fai un ordine da tot. €”, non sono contrario alla liberalizzazione sia chiaro, dico solo che se lo devi fare almeno fallo con un criterio, anche perchè se il biglietto da visita è gratis, ma fa schifo, farà comunque schifo a chi lo riceve, quindi invece di risparmiarci potreste averci perso un cliente.

In questo articolo non vi darò eventuali siti per stamparli, cosa che trovare in quantità industriale scrivendo su google “biglietti da visita”, ma proverò a indicarvi una linea guida per non fare “orrori” di progettazione, ebbene sì, metterò a vostra disposizione le mie competenze “gratis”.

CAPITOLO 1 – I MARGINI
Se vi trovate a utilizzare un sito online, sicuramente vi darà delle linee guida molto chiare e una sorta di programma on line per progettare, ma se siete amanti del sopracitato “fai da te”, non importa che programma usiate (non ci credo di aver detto queste parole), ma ricordatevi che per evitare di tagliare via parti importanti del vostro progetto, dovete mantenere un minimo di 5millimetri per ogni lato, all’interno dei quali posizionare testi e loghi.

CAPITOLO 2 – LE DIMENSIONI
Diffidate da chi dice il contrario, le dimensioni contano (scusate non ho resistito), la misura standard è 8,5cm x 5,5 cm, poi decidete voi se farli in verticale o orizzontale, questo perchè altrimenti non entreranno nei più comuni portafogli o porta biglietti e questo vuol dire che il vostro prezioso strumento vagherà nei secoli tra tasche e scrivanie varie, senza meta alcuna.
Potreste anche osare e utilizzate un formato particolare tipo quadrato o rotondo, ma sappiate che può sempre essere un’arma a doppio taglio, bello e accattivante, ma allo stesso tempo scomodo per chi lo riceve.

CAPITOLO 3 – FONT
La scelta del (o della) font è importante quanto il biglietto stesso, contiene i vostri dati principali quali: nome, numeri di telefono, mail etc. È sempre bene usare font semplici, molto puliti, qui trovate un breve riepilogo sui font e dove trovarli, ritornando a noi, un font bellissimo ma incomprensibile, potrebbe farvi ottenere l’effetto contrario a quello desiderato, altro dettaglio è la grandezza, il minimo consigliato e 6 punti, sotto quella dimensione non si leggerà nulla o si leggerà con molta fatica. È sempre bene mettere in risalto i dati più importanti, il vostro nome e numero di telefono ed eventualmente la mail, per il resto possiamo anche ridurre la minimo la dimensione del font, se dovete recuperare spazio, anche i dati per la fatturazione potrebbero tornarvi utili.

CAPITOLO 4 – IMMAGINI
Le immagini io le sconsiglio sempre, ma ci possono essere delle eccezioni, nel caso vogliate usare le foto, non mettete dei tesi sopra e non usate effetti particolari tipo farle sfumare in trasparenza, sono cose che squalificano qualsiasi tipo di lavoro, piuttosto date una giusta importanza regalategli un lato del vostro biglietto, ma solo se necessario, ad esempio una pizzeria non ha bisogno delle foto sul biglietto, lo sanno tutti cos’è una pizzeria, e poi mettere una foto presa da internet non aiuta la vostra attività.

CAPITOLO 5 – COLORI
Stabilito che le immagini sono (quasi) da evitare cosa si può fare per rendere un biglietto da visita accattivante?
Usare i colori e le forme (con moderazione anche queste), per i primi è consigliabile allinearsi al logo, quindi usare la stessa scelta cromatica, in modo da renderlo riconoscibile a colpo d’occhio; nel caso non siate proprio amanti del design e della pulizia, potete optare per delle forme o dei tagli che vanno ad abbellire il design del vostro biglietto da visita, ma se non siete a livello avanzato con i programmi di grafica potete tranquillamente scaricare dei template già pronti da adattare alle vostre esigenze, oppure affidarsi ad un professionista.

Alla luce di questi “piccoli” accorgimenti sentitevi liberi di progettare il vostro biglietto da visita come più vi piace, per la stampa ci sarà ovviamente un capitolo a parte.

A presto
K